EPSO Microtop® – lo specialista nella nutrizione di vite, fruttifere e ortaggi
Ulteriori informazioni
Magnesio
- Pronto effetto "verde" sulla foglia, migliorandone la capacità fotosintetica.
- stimola lo sviluppo delle radici attraverso la distribuzione dei fotosintati verso radici e organi di riserva nella pianta.
- previene l'insorgenza di sintomi da carenza di magnesio (clorosi internervali e necrosi fogliari, disseccamento del rachide, filloptosi) nelle fasi di massimo fabbisogno così come in certi momenti di stress (idrici, termici) che finiscono per limitare l'assorbimento radicale.
Zolfo
- si tratta di un elemento nutritivo fondamentale per la sintesi delle proteine e per migliorare l'efficienza d'uso dell'azoto disponibile da parte delle piante.
- è assorbito dalle radici e dalle foglie in forma solfatica.
- rappresenta sempre più spesso un fattore limitante ai fini di resa e qualità. Rispetto al passato, non è raro osservare la comparsa di sintomi da carenza di zolfo su colture e aree diverse. Ciò è dovuto sia all'impiego prolungato di concimi a basso contenuto di zolfo, che al calo progressivo delle emissioni di sostanze inquinanti come ossidi di zolfo, provenienti dal settore industriale.
Boro
- coinvolto nella costruzione della membrana cellulare, nel bilancio idrico delle piante, nella creazione di riserve energetiche come zucchero e amido e nella fertilità dei fiori.
- La carenza si manifesta generalmente in terreni con pH anomalo (< 5,5 o > 7) e con poca sostanza organica, dopo periodi siccitosi. Sintomi caratteristici: lembo fogliare ispessito e bolloso; clorosi internervale; disseccamento di apici radicali e gemme; raccorciamento degli internodi e foglie a rosetta; cascola di fiori e frutti; scarsa allegagione; deformazione dei frutti; marciume del cuore nella barbabietola.
- Le specie più sensibili alla carenza di boro sono i fruttiferi, barbabietola da zucchero, tabacco, cicoria, orzo, vite.
Manganese
- Coinvolto nella respirazione e nel metabolismo azotato. Catalizzatore della sintesi clorofilliana.
- La sua carenza determina un portamento eretto di foglie, germogli, fenomeni di marcescenza e clorosi nelle aree internervali delle foglie e ingiallimento dei fusti.
- Ha un effetto inibitorio nei confronti di patologie, migliorando la resistenza delle piante.